giovedì
28 MarTema 10. Le rappresentazioni nell’era digitale dei big data e dei social network
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Descrizione del tema
La cartografia prodotta dal basso conta oggi una moltitudine di utenti. La grande disponibilità di open data e di software open source favorisce la produzione delle rappresentazioni che proliferano sui social e sul web solitamente avulse dalla tradizione delle norme di produzione cartografica (grafica, tecnica proiettiva, ecc.). Un fenomeno che contribuisce però a rafforzare il mondo della tradizione cartografica, anche se non solo di carta. Tra open source e big data, le nuove forme delle rappresentazioni territoriali stanno originando un modo nuovo di fare cartografia e di produrre mappe, a cui si deve un’implementazione della cultura di descrivere i fatti territoriali attraverso la rappresentazione su un supporto virtuale. Si vuole affrontare il tema della nuova cartografia, o delle nuove rappresentazioni, o delle nuove mappe, non come sterile, sia pure culturalmente raffinata, discussione accademica, ma come momento evolutivo di un processo che, immancabilmente, con la globalizzazione e con l’apporto di nuovi strumenti e di tecniche sempre più elaborate, ha fornito un nuovo status al prodotto della scienza più vecchio del mondo. Una nuova rivoluzione cartografica
Parole chiave
Neogeography; Volunteered Geographic Information; Collaborative Mapping; Partecipatory 3D Modelling (P3DM); Spatial Citizenship; Partecipatory GIS; wiki; web 2.0