mercoledì
29 NovFreshitaly
FRESHITALY
Cos’è FRESHITALY?
FRESHITALY nasce come StartUp innovativa ad alto potenziale tecnologico.
Intende proporsi sul mercato del fresco e del freschissimo come intermediario tra gli operatori coinvolti nel settore della GDO (Grande Distribuzione Organizzata).
Più nello specifico, FRESHITALY vuole “costruire il primo portale B2B in Europa dedicato esclusivamente alla Grande Distribuzione Organizzata (GDO), ai Produttori, alle Organizzazioni di Produttori (OP) e, più in generale, a tutti i Fornitori del mercato del “Fresh Food” (ortofrutta, gastronomia e prodotti da forno, carne, pesce, latticini freschi)”, modificando, efficientando ed ottimizzando i rapporti distributivi all’interno della filiera medesima.
Carta, penna, mail lasceranno il posto ad una piattaforma che permetterà la completa digitalizzazione dei processi di fornitura, ed un’ottimizzazione della logistica e pianificazione dei trasporti, consentendo di operare come in un “borsino merci” (non solo sulle quantità richieste ed offerte, ma anche sulla fluttuazione estemporanea dei prezzi).
FRESHITALY “rappresenta un prodotto dall’elevatissima scalabilità geografica, adatta sia allo scopo di dare visibilità internazionale alla produzione del fresco in Italia, nonché per la replicabilità in altre nazioni caratterizzate da un elevato tasso di produzione alimentare.
Tale piattaforma consentirà di “sostituire parte del marketing e dei tradizionali buyers con strumenti elettronici, in tempo reale, tentando di affermarli come standard/eccellenze di mercato”, proponendosi di rendere il mercato del fresco e freschissimo completamente monitorabile online, internazionale e green.
Cosa farà FRESHITALY?
La “piattaforma” messa a punto da FRESHITALY consentirà non soltanto di “mediare” tra operatori della filiera del fresco e freschissimo alimentare, ma pure di garantire e certificare la qualità dei prodotti e la tracciabilità della loro provenienza. A tale scopo FRESHITALY intende coinvolgere “in partnership una società di certificazione che opera nel settore delle GSFI (Global Food Safety Initiative) per concepire un sistema di valutazione che offra garanzie per l’acquirente e per il consumatore finale anche maggiori rispetto alle certificazioni già esistenti (DOC, DOP, IGP, etc…).”.
I maggiori costi ascrivibili a tali processi di certificazione saranno compensati dalla disintermediazione logistica e dalla ottimizzazione dei costi di produzione.
La piattaforma proposta consentirà di gestire la pianificazione dei viaggi non già nel dominio della singola azienda di trasporti ma in un’ottica più ampia, attraverso la messa a punto di un portale web (con accesso parziale anche in mobilità) cui potranno accedere tutti gli attori coinvolti.
A tale riguardo, “chi aderirà alla piattaforma lo farà sottoscrivendo un accordo di collaborazione ed intermediazione che prevede unicamente il pagamento di fee mensili calcolate sulla base dei volumi di merce transata tra le parti.”
In che modo FRESHITALY valorizzerà le eccellenze dell’agroalimentare italiano?
Obiettivo precipuo del progetto è la valorizzazione delle eccellenze del settore agroalimentare – in particolare, del fresco e freschissimo-, con ciò inserendosi nel solco delle traiettorie tecnologiche individuate dal documento RIS3 della Regione Campania.
Il processo di qualificazione e certificazione tanto dei prodotti oggetto delle transazioni quanto dei produttori è, infatti, l’obiettivo principale della traiettoria tecnologica denominata “Metodologie e dispositivi per il controllo qualità/sicurezza alimentare e per il monitoraggio dei prodotti/processi sia di prodotto convenzionali che di alimenti medicali, funzionali, innovativi nonché degli integratori e/o dei nutraceutici” appartenente all’ambito tecnologico “Packaging, biorisanamento del territorio e gestione efficienze delle risorse per l’agro-industria” ricompreso nel dominio “Biotecnologie, Salute dell’Uomo, Agroalimentare”.
La piattaforma messa a punto da FRESHITALY garantirà la tracciabilità di ogni singolo lotto di produzione, con particolare attenzione al settore ortofrutticolo, e altresì l’implementazione di un sistema di certificazione che, a favore del consumatore, possa offrire una sempre maggiore trasparenza e sicurezza dei prodotti agroalimentari.
L’introduzione di una tale piattaforma abilitante consentirà un ampliamento della platea “certificata” dei fornitori di materie prime, consentendo pure l’accesso e la visibilità sul mercato “ad una moltitudine di microproduttori, che ad oggi non raggiungono la grande distribuzione perché privi di strumenti che consentano loro di emergere”.