mercoledì
5 OttSessione plenaria “Il monitoraggio delle trasformazioni territoriali”
14.30 – 16.00 Sala Pasolini
SESSIONE PLENARIA a cura della Regione Autonoma della Sardegna
Il monitoraggio delle trasformazioni territoriali
Moderatrice: Elisabetta Neroni
Assessorato degli enti locali, finanze e urbanistica, Direzione generale della pianificazione urbanistica territoriale e della vigilanza edilizia
Saluti e introduzione
Cristiano Erriu
Assessore degli enti locali, finanze e urbanistica Regione Autonoma della Sardegna
I sistemi informativi e le banche dati geografiche al servizio dell’Osservatorio del paesaggio e del territorio
V. Flore
Assessorato degli enti locali, finanze e urbanistica, Direzione generale della pianificazione urbanistica territoriale e della vigilanza edilizia, Servizio osservatorio del paesaggio e del territorio, sistemi informativi territoriali
Le fonti di aggiornamento del PPR
A. Sanna
Assessorato degli enti locali, finanze e urbanistica, Direzione generale della pianificazione urbanistica territoriale e della vigilanza edilizia, Servizio pianificazione paesaggistica e urbanistica
L’Osservatorio regionale per la qualità del paesaggio e per il monitoraggio delle trasformazioni del territorio
G. Costa
Assessorato degli enti locali, finanze e urbanistica, Direzione generale della pianificazione urbanistica territoriale e della vigilanza edilizia, Servizio osservatorio del paesaggio e del territorio, sistemi informativi territoriali
La gestione dei dati territoriali nella pianificazione dell’assetto idrogeologico
G. Cocco (a), L. Manigas (b), G. L. Marras (b), M. Melis (b)
(a) Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura, Università degli Studi di Cagliari
(b) Regione Autonoma della Sardegna, Presidenza, Direzione Generale Agenzia regionale del distretto idrografico, Servizio difesa del suolo, assetto idrogeologico e gestione del rischio alluvioni, Cagliari
Individuazione delle zone territoriali omogenee per la previsione del pericolo di incendio boschivo nella Regione Sardegna
P. Botti (a), F. Caboni (a), E. Cadoni (a), S. Cinus (a), C. Dessy (b), C. Castiglia (b), M. Peddes (a), F. Tola (a)
(a) Regione Autonoma della Sardegna, Direzione generale della Protezione Civile, Cagliari
(b) Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Sardegna- Dipartimento Meteoclimatico, Sassari
Descrizione della sessione
La conoscenza del territorio e dei processi di trasformazione legati principalmente allo sviluppo urbano e infrastrutturale, alle attività agricole e alle dinamiche insediative è oggi assolutamente necessaria per la pianificazione e la programmazione corretta del territorio e dell’ambiente.
La Regione Sardegna è impegnata da diversi anni nel monitoraggio delle trasformazioni territoriali che attua attraverso la raccolta delle informazioni e dei dati geografici e l’analisi e gestione all’interno dei sistemi informativi regionali, la promozione presso gli enti locali di azioni di coordinamento sui temi del paesaggio e dell’ambiente, l’individuazione di quei principi quali la semplificazione normativa e la certezza attuativa, finalizzati all’adozione di opportuni strumenti per il governo e la salvaguardia territoriale, nel rispetto della sostenibilità ambientale, economica e sociale.
Un passo importante è stato realizzato con la Legge regionale n.8 del 23 aprile 2015 “Norme per la semplificazione e il riordino di disposizioni in materia urbanistica ed edilizia e per il miglioramento del patrimonio edilizio” che mira alla semplificazione e a un generale riordino delle principali norme regionali in materia edilizia, urbanistica e paesaggistica.
L’adeguamento dei PUC al PPR e al PAI, poi, sono l’esempio di come è possibile attivare procedure di partecipazione e governance al fine di garantire il corretto ed ordinato assetto del territorio regionale e la tutela e la valorizzazione dei beni paesaggistici-ambientali in una prospettiva di sviluppo sostenibile e nel rispetto degli obiettivi propri della direttiva europea INSPIRE, dell’Agenda per la semplificazione (2015-2017) e dell’Agenda digitale regionale (AgID).