martedì
6 SetSessione 13 “Scenari di previsione e monitoraggio del rischio ambientale”
11.00 – 13.00 Sala C
Moderatrice: Maria Antonietta Dessena, Ente Acque della Sardegna
Monitoraggio di eventi meteorici intensi a partire da dati GNSS a supporto di allerte meteo
I. Ferrando, B. Federici, D. Sguerso
Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica e Ambientale, Università degli Studi di Genova
Strumenti di ottimizzazione e controllo degli sfalci per la manutenzione e prevenzione della sicurezza su canali e fiumi
A. Lugli (a), A. Seravalli (a), I. Ghinello (b)
(a) Geo-SmartLab-SIS.TER, Imola
(b) Consorzio della Bonifica Renana
Qualità dei modelli digitali del terreno per la valutazione del rischio nella gestione degli incendi boschivi
D. Cagliero (a), C. Dell’Erba (a), N. Grasso (b), M. A. Musci (b), F. Noardo (b), M. Piras (b), V. Verda (a), C. Vivalda (a)
(a) DENERG, Politecnico di Torino
(b) DIATI, Politecnico di Torino
Stima dell’Umidità del Suolo dal sensore RADAR ASAR nel Bacino del Mulargia
L. Fois, N. Montaldo
Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura, Università degli Studi di Cagliari
Prestazioni di un sistema di monitoraggio geodetico basato su ricevitori GNSS a singola frequenza e basso costo
M. Chersich (a), D. Curone (a), R. Devoti (b), A. Galvani (b), M. Osmo (a), V. Sepe (b)
(a) Esri Italia, Roma
(b) Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Centro Nazionale Terremoti, Roma
Descrizione della sessione
La sessione mette in evidenza diverse problematiche di rischio ambientale ed altrettante metodologie nell’affrontare e monitorare aree particolarmente vulnerabili e a rischio di desertificazione. Per la valutazione del rischio incendi, si è fatto ricorso a modelli numerici di propagazione di incendi, sviluppati nell’ambito del progetto europeo AF3 (Advanced Forest Fire Fighting). Attraverso modelli numerici predittivi con dati di input climatico-pluviometrici e satellitari vengono presentati scenari di previsione e allerta del rischio idrogeologico (inondazioni e frane) e situazioni di criticità territoriale. Inoltre l’utilizzo del segnale GNSS (Global Navigation Satellite System) può fornire un utile contributo al monitoraggio atmosferico e all’interpretazione di eventi meteorici intensi, sia a posteriori sia in near real-time oltre che la valutazione degli spostamenti del suolo causati da instabilità di pendio, subsidenza o bradisismo che costituiscono la principale causa di danni a edifici e infrastrutture e di un aumento significativo della probabilità di perdita di vite umane e di danni economici